Banco Farmaceutico Fondazione onlus
Nato dalla collaborazione tra Compagnia delle Opere e Federfarma, risponde al bisogno farmaceutico delle persone indigenti attraverso azioni sul territorio
Rispondendo a una specifica richiesta di farmaci di una clinica nigeriana, nel 2004 ha inizio l’attività all’estero: la presenza internazionale si consolida con l’apertura del Banco Farmaceutico in Spagna nel 2008 e in Portogallo nel 2009 e portando il proprio contributo nel Sud-Est Asiatico (2004), Uganda (2009) e Haiti (2010), sia in situazioni di emergenza, sia con progetti di assistenza continuativa.
Nel 2007 viene poi costituita l’associazione Banco Farmaceutico Research, dedicata a supportare la collaborazione tra Banco Farmaceutico e aziende del settore per la gestione congiunta delle donazioni di farmaci.
Infine, nel 2008 viene istituita la Fondazione Banco Farmaceutico onlus per adeguare anche la forma giuridica all’attività di un’opera in continua crescita.
Il bisogno di farmaci, infatti, non riguarda più soltanto immigrati e profughi, ma sempre più persone e famiglie italiane. La povertà sanitaria è una emergenza con la quale il Banco è costretto a fare i conti quotidianamente.
La spesa sanitaria dello Stato, e in particolare quella farmaceutica, ha subito una forte contrazione ed è molto inferiore a quella di altri importanti Paesi europei. E così negli ultimi anni, colpiti dalla crisi economica, 7 famiglie su 10 hanno dovuto diminuire le proprie spese sanitarie, mentre il bisogno di farmaci degli Enti assistenziali è aumentato, soprattutto riguardo ai farmaci da prescrizione medica.
Da questa consapevolezza nasce l’attività della Fondazione Banco Farmaceutico onlus non soltanto per organizzare la Giornata di Raccolta del Farmaco, ma anche per un più vasto sostegno al bisogno. L’impegno si è quindi esteso al recupero dei farmaci provenienti dalle aziende farmaceutiche (ormai sono più di una trentina le aziende che donano farmaci stabilmente) e avviando all’interno delle farmacie aderenti un servizio innovativo, come il “recupero dei farmaci validi non scaduti” donati dai privati.
Banco Farmaceutico è attualmente presente in 101 province italiane con la Giornata di Raccolta del Farmaco, ma intende consolidare ed estendere la propria attività attraverso il contributo strutturato e continuo di più volontari e di più farmacie, per rispondere sempre più e sempre meglio alla domanda di farmaci che continuamente gli Enti assistenziali gli rivolgono.