Compliance
La compliance (o aderenza alla terapia) è la misura in cui il paziente segue le indicazioni e raccomandazioni terapeutiche formulate dal medico.
Secondo la definizione
Aifa, compliance è l’aderenza di un paziente alle prescrizioni mediche, farmacologiche
o non farmacologiche, in merito a tempi, dosi e frequenza nell’assunzione del farmaco per l’intero ciclo della terapia.
Richiede un coinvolgimento attivo e collaborativo da parte del paziente, al quale si chiede di partecipare alla pianificazione e all’attuazione del trattamento terapeutico, dopo aver ricevuto dettagliate informazioni al riguardo.
Quando il paziente non segue la terapia prescritta si parla di mancata aderenza. (o non-compliance). Più nello specifico, la mancata aderenza può essere di due tipi, intenzionale -cioè caratterizzata da una scelta consapevole del paziente che decide di non seguire la terapia come indicato o di sospenderla del tutto- oppure non intenzionale (si verifica quando c’è la volontà di seguire la terapia, ma si ha difficoltà nel farlo, per esempio dimenticando di assumere i farmaci nella dose e nei tempi stabiliti). La mancata aderenza incrementa in maniera considerevole i costi del sistema sanitario, a causa di una maggiore frequenza delle visite mediche o infermieristiche, all’aumento del numero e della durata degli episodi di ospedalizzazione. Maggior aderenza significa, infatti, minor rischio di ospedalizzazione, minori complicanze associate alla malattia, maggiore sicurezza ed efficacia dei trattamenti e riduzione dei costi per le terapie. Com’è ormai noto, la popolazione anziana è quella più a rischio sotto il profilo dell’aderenza alle terapie, specie in compresenza di più patologie. L’Italia è al secondo posto in Europa per indice di vecchiaia, con intuibili conseguenze sull’assistenza sanitaria a causa del numero elevato dei malati cronici. L’aderenza alle terapie è pertanto fondamentale per la sostenibilità del Ssn.
Il coinvolgimento del farmacista nella gestione del farmaco e il suo intervento nel rapporto paziente-farmaco concorre al mantenimento dell’aderenza terapeutica, con risultati riconosciuti e confermati da numerosi studi scientifici.
Una migliore aderenza e persistenza alla terapia, attraverso un coinvolgimento sinergico di tutti gli attori del Servizio sanitario locale utilizzando strumenti innovativi può essere assicurata, al paziente affetto da patologie croniche ad alto impatto sociale, dall'implementazione dei servizi di telemedicina da svilupparsi in farmacia, nel domicilio del paziente, in ambulatorio, nelle strutture assistenziali dedicate, nelle residenze sanitarie assistite, nelle strutture di ricovero e cura, negli studi di medicina generale e dei pediatri di prima scelta, nei mezzi di soccorso.