Illuminazione della farmacia

L'illuminazione della farmacia è spesso sottovalutata: da un impiego più o meno appropriato delle fonti luminose possono scaturire risultati diversi.

Troppo spesso il capitolo illuminazione viene sottovalutato e concepito nella semplice funzione che la luce “serve a far vedere”. È, invece, importante considerare che da un impiego più o meno appropriato delle fonti luminose possono scaturire risultati tra di loro assai diversi. I sistemi di utilizzo della luce devono, in sintesi, rispondere a tre fattori fondamentali:
•    scelta dei corpi illuminanti in funzione della necessaria luminosità dell’ambiente, tenendo conto dei parametri tra resa degli stessi e costi di esercizio
•    scelta del tipo della sorgente luminosa: alogena, fluorescente o la sempre più diffusa a Led (fatto salvo smaltimento delle scorte 2012 non è più in commercio la vecchia lampada a incandescenza)
•    ruolo della luce nelle varie zone dei locali, in funzione della loro destinazione d’uso.


Lampade alogene

Quella alogena è un particolare tipo di lampada a incandescenza, in grado di consentire una buona efficienza luminosa e una corrispondente temperatura di colore più alta. Questo comporta, come risultato, l’emanazione di una luce più bianca ma anche vivace.
Il gas inerte all’interno della lampada impedisce al bulbo di annerirsi, riduce il rischio di implosione e prolunga la durata del filamento, portando la sua vita media poco oltre le 2.000 ore. Ulteriori migliorie hanno aumentato la resa delle lampade alogene di ultima generazione di un 40% in più rispetto alle prime versioni.

Lampade fluorescenti
L’emissione luminosa è dovuta a un materiale fluorescente posto all’interno di un tubo di vetro, comunemente conosciuto nella forma lineare e circolare, che entra a contatto con gas nobili e con piccole quantità di mercurio. I due elettrodi posti nelle estremità sollecitano i gas al passaggio della corrente, consentendo l’emissione di radiazioni nell’ultravioletto. Il materiale fluorescente investito da queste radiazioni emetterà la luce visibile, mentre la restante energia ceduta dall’onda ultravioletta verrà dissipata in calore. Le lampade fluorescenti sono state introdotte nel mercato negli anni ’80, con lo scopo di diffondere lampade a basso consumo energetico e caratterizzate da una durata ed efficienza luminosa superiori alle lampade a incandescenza.

Lampade LED
Questo più recente sistema ha rivoluzionato il modo di concepire l’illuminazione in tutti i suoi aspetti. Dal 1962, l’anno in cui fu sviluppato il primo Led (Light Emitting Diode) e utilizzato per lo più come “spie” di segnalazione in elettrodomestici, sono stati fatti enormi progressi. In modo particolare nel 1993 si è giunti all’invenzione del Led con emissione di luce blu chiara, aprendo le porte alla realizzazione delle lampade per illuminazione generale che tutti noi oggi conosciamo.
Le soluzioni Led professionali si contraddistinguono per ulteriori significativi vantaggi, tali da superare di gran lunga le concorrenti lampade alogene e fluorescenti.