Incentivo assunzione donne di categorie svantaggiate
Per le assunzioni di donne che rientrano in determinate categorie cosiddette svantaggiate, è previsto un esonero contributivo
Per le assunzioni, nel corso del 2024, di donne che rientrano in determinate categorie cosiddette svantaggiate, è previsto l’esonero del 50% dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro senza limiti di tetto annuo.
Ambito applicativo
L’esonero è riconosciuto in caso di assunzione di donne:
• con almeno 50 anni di età, disoccupate da oltre 12 mesi;
• di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti in Regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea;
• di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da accentuata disparità occupazionale di genere;
• di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi e ovunque residenti.
Rapporti incentivati e durata
L’incentivo spetta per:
• le assunzioni a tempo determinato (con durata massima dell’esonero di 12 mesi);
• le assunzioni a tempo indeterminato (con durata massima dell’esonero di 18 mesi);
• le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto a termine (in questo caso l’esonero è riconosciuto per complessivi 18 mesi a decorrere dalla data di assunzione).
Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti.
Per i dipendenti con contratto di lavoro part-time, il calcolo è ponderato in base al rapporto tra il numero delle ore pattuite e il numero delle ore che costituiscono l’orario normale di lavoro dei lavoratori a tempo pieno.