Internauta
È colui che naviga in rete, utilizzando Internet e il web
Ogni giorno, in Italia, considerando una popolazione compresa tra i 18 e 74 anni -quella considerata “responsabile degli acquisti”- poco più di venti milioni di persone si sono collegate a Internet durante il mese di gennaio 2018. Di queste, 12 milioni hanno utilizzato un sistema mobile (smartphone e/o tablet), mentre i rimanenti 8 milioni si sono serviti di una postazione fissa (personal computer e/o notebook). Nell’arco degli ultimi cinque anni (2013-2017) si è registrato un aumento del 28% di utenti che, almeno una volta nei tre mesi precedenti, hanno avuto modo di collegarsi al web. Prendendo in esame il solo anno precedente l’incremento degli “internauti” è stato del 4%.
Il tempo giornaliero speso online da qualunque dispositivo, per lavoro o per passatempo, è di poco superiore alle 6 ore, il doppio rispetto a quello passato davanti alla televisione. Il trend è costante e non lascia intravedere rallentamenti, se non quello legato alla lenta crescita del numero di abitanti. In particolare, aumenta la frattura generazionale tra anziani e giovani: questo lo si nota in particolare nel consumo mediatico. Gli italiani under 30 che consultano Internet abitualmente sono il 95% del totale, gli over 65 non superano il 31%. Sempre più persone lo utilizzano per trovare un itinerario stradale, per cercare informazioni su prodotti, aziende, località di vacanze e per fare acquisti.
Al di là di questi numeri, l’Italia è ancora in ritardo sull’accesso a Internet e sulla diffusione della banda larga. È il quadro che emerge dalle ultime rilevazioni Istat sull’utilizzo del web: pur aumentando la quota delle persone che si collegano dalla propria abitazione e la diffusione della banda larga, il nostro Paese rimane indietro rispetto alle medie europee. In Italia, infatti, circa una famiglia su tre non ha accesso a Internet nella propria abitazione.