Pavimento della farmacia
La scelta del tipo di pavimento per la propria farmacia è una decisione importante, sia dal punto di vista estetico, sia pratico, per durata e manutenzione.
La scelta del tipo di pavimento per la propria farmacia è una decisione importante, non solo da un punto di vista estetico, ma anche da quello pratico, perché bisogna pensare alla durata del pavimento e alla difficoltà della sua manutenzione. Gli elementi che determinano la valutazione sono abbastanza complessi e chi definisce questa scelta deve aver chiari gli elementi distintivi della farmacia che, a differenza di tanti altri punti vendita, presenta una frequentazione assai elevata.
Il problema di una superficie di un locale a medio o a grande traffico, come nel nostro caso, è rappresentato dall’usura più intensa, che caratterizza, come riscontrabile in molti casi, il percorso effettuato dal cliente. L’esperienza del progettista e le sue conoscenze tecniche saranno determinanti nella scelta dei materiali. Materiali che, a grandi linee, potremmo dividere in due categorie, quelli presenti in natura e quelli prodotti artificialmente.
Nella prima classe, quelli naturali, troviamo materiali come i marmi, i graniti, le pietre e i legni. Essi presentano caratteristiche estetiche molto diverse, fascino, colore, lucentezza, duttilità, naturalezza. Si trovano in natura e, appunto per questo, sono sempre diversi, invecchiano con l’ambiente, ne riflettono la storia, parlano nel tempo trasmettendo agli altri la personalità di chi li vive. Una volta collocati, la peculiarità più evidente è l’usura dovuta al tempo, che da un lato rappresenta l’aspetto più vivo e apprezzato, dall’altro, visto nell’ottica di chi ne deve curare pulizia e manutenzione, è vissuto con ansia e perplessità. Le pavimentazioni in cotto fiorentino, in pietra grezza naturale o in listoni di legno delle vecchie case di campagna (anche se scarsamente adatti a una farmacia di città), per esempio procurano una sensazione di natura e calore di ambienti d’altri tempi. Pur di differenti durezza, colore e consistenza, questi materiali come la pietra e il legno, i marmi e i graniti, possono essere abbinati tra di loro, dando origine a combinazioni singolari e particolarmente gradevoli. Contribuiscono peraltro a caratterizzare l’intero ambiente, fornendogli un’impronta molto caratteristica e personale. Nell’ambito di questa categoria la possibilità di scelta è molto ampia e la garanzia del risultato, anche negli anni, è assicurata.
Nella seconda parte, quella riguardante materiali derivanti da produzioni industriali, possiamo trovare, con successo e consenso sempre più crescenti, una gamma pressochè infinita di ceramiche. Questa categoria comprende ampie possibilità di pavimentazioni, che godono di varie classificazioni in funzione del ciclo produttivo cui sono state sottoposte. Esistono piastrelle non smaltate (il cotto, il clinker e il grès nelle sue varie alternative). Esistono i tipi assoggettati a ricottura (la maiolica, il cotto forte e la terraglia) o la monocottura (quella rossa, quella bianca e il clinker). Senza volerci addentrare nei particolari più tecnici (il mondo delle ceramiche è infinito per qualità, durezza, colori, prezzo, aziende produttrici), ci sembra importante fornire alcune indicazioni essenziali sul prodotto che, per le sue caratteristiche, risulta tra i più adatti al nostro scopo: il grès porcellanato.
Sul mercato sono presenti grès porcellanati dalle elevate caratteristiche, in grado di assicurare un’ottima realizzazione delle finiture e della posa in opera e che si accompagnano a facilità di manutenzione e a durata illimitata nel tempo. Queste caratteristiche si coniugano con un’ampia flessibilità estetica, una vasta gamma di colori e formati e una notevole varietà di complementi, decori e pezzi speciali. Questo materiale, pertanto, interpreta, congiuntamente, forma, eleganza, praticità e durata. Anche la finitura della superficie presenta un’ampia possibilità di scelta. Essa può essere:
- levigata: questa finitura esalta le caratteristiche estetiche, aumenta la brillantezza e l’eleganza, conferendo al pavimento particolare pregio e raffinatezza.
- naturale: proprio nella naturalezza trova l’origine della sua genuina bellezza. Questa variante può essere impiegata in qualsiasi tipo di ambiente, garantendo elevati risultati estetici. La manutenzione risulta più impegnativa rispetto alle altre soluzioni.
- satinata: eseguita con processi meccanici, rende la piastrella più brillante e di facile manutenzione.
- bocciardata: consente abbinamenti di buona valenza estetica (con dei legni, piastrelle lisce o naturali).
Caratteristica importante è l’elevato grado di resistenza alla scivolosità, che la rende particolarmente indicata negli ambienti pubblici o comunque molto frequentati. Proprietà, quest’ultima, che è peraltro richiesta e regolamentata nei capitolati di molti Paesi.
Nelle varie finiture il grès porcellanato unisce alla raffinatezza e preziosità estetica del marmo la durezza del granito o il calore del legno, riducendo al minimo i problemi legati alla posa in opera, all’usura e alla manutenzione.