Retailtenment

Fenomeno che combina “retail” e “entertainment”, vendita e divertimento, e che compara il punto vendita a un teatro nel quale protagonista è il consumatore.

Esistono due sistemi per far emergere un prodotto in un mercato affollato da concorrenti. Il primo consiste nel creare un prodotto straordinario; il secondo è quello di costruire un punto di vendita straordinario.

Non per nulla, sempre più spesso, viene utilizzato il termine retailtainment, comparando il punto vendita a un “teatro” nel quale il consumatore è indiscusso protagonista. Il negozio diventa così luogo delle esperienze e, tramite la combinazione di atmosfere, luci, musiche e profumi si guida il cliente attraverso un ambiente multisensoriale, e si promuovono le vendite usando la leva delle emozioni. Questo fenomeno combina assieme “retail” e “entertainment”, vendita e divertimento. E il successo di questa formula sta a significare che i consumatori prediligono quei punti vendita in grado di fornire un valore aggiunto, percepito o reale, dalla loro esperienza di acquirenti.

E così, passo dopo passo, anche il layout di un negozio, una volta affidato all’esperienza a alla creatività di un arredatore, diventa terreno di sociologi, psicologi, esperti di marketing e comunicazione.
È profondamente cambiato il punto vendita, mettendo in atto un rinnovamento che l’ha progressivamente portato a essere luogo d’incontro, d’informazione e di confronto. Anche la farmacia, che per certi mercati ha perso il privilegio dell’esclusiva, non si è sottratta a questa trasformazione, anche se, in taluni casi, deve ancora superare una fase di incertezza e trovare soluzioni più allineate ai nuovi stili di vita e di comportamento del cliente.