Scontrino fiscale
Documento che devono emettere i commercianti al minuto che effettuano cessioni di beni in locali aperti al pubblico per certificare le proprie vendite.
Lo scontrino è il documento che devono emettere i commercianti al minuto (quindi anche i farmacisti) che effettuano cessioni di beni in locali aperti al pubblico per certificare le proprie vendite.
L’art 22 del Dpr 633/72 prevede, infatti, che per le cessioni di beni effettuate da commercianti al minuto autorizzati in locali aperti al pubblico non è necessario emettere fattura. La normativa fiscale (art. 12 Legge 413/91) richiede, però, che nei casi in cui non è necessario emettere fattura i corrispettivi di vendita siano certificati tramite emissione di uno scontrino o di una ricevuta fiscale.
Si tratta di una semplificazione che viene incontro alle esigenze di chi svolge un’attività che non consente di perdere tempo con procedure amministrative complicate, come per esempio l’emissione di una fattura. La stessa norma prevede che i soggetti di cui sopra siano obbligati all’emissione di fattura soltanto se richiesta preventivamente dal cliente.
La normativa fissa una condizione affinché le vendite al minuto possano essere certificate con il solo scontrino o la sola ricevuta: esse devono avvenire in locali aperti al pubblico. Come precisato con Risoluzione ministeriale 119/E del 1996, si considerano “aperti al pubblico” i locali per i quali siano soddisfatte le seguenti tre condizioni:
- è consentito il libero accesso del pubblico negli orari stabiliti dalle autorità pubbliche
- le vendite devono avvenire direttamente all’interno dei locali
- deve esistere uno spazio dove sia possibile il contatto diretto tra commerciante e consumatore