Scritture ausiliarie di magazzino

Possono essere richieste dalla “natura” e dalle “dimensioni” dell'impresa, indipendentemente dal superamento di precisi parametri.

Queste scritture sono obbligatorie soltanto per i soggetti in contabilità ordinaria, che abbiano, per 2 periodi d'imposta consecutivi, realizzato ricavi superiori a 5.164.569 euro e contabilizzato rimanenze finali superiori a 1.032.914 euro.
Per quanto riguardo quanto viene prescritto dal Codice Civile, le scritture di magazzino possono essere richieste dalla “natura” e dalle “dimensioni” dell'impresa, indipendentemente dal superamento dei parametri fiscali sopra indicati.

È importante ricordare che, indipendentemente dall’obbligo previsto dalla normativa civilistica e fiscale, le scritture di magazzino implicano una gestione ordinata della movimentazione delle merci, e consentono, pertanto, al farmacista di tenere sotto controllo un fattore fondamentale della propria attività. Va, inoltre, sottolineato che è buona regola che il farmacista esegua l’inventario di magazzino almeno una volta all’anno, al fine di verificare la corrispondenza tra quanto risulta contabilmente in magazzino e i relativi prodotti realmente presenti.