Stoccaggio del farmaco: estraibili e cassettiere

In farmacia gli spazi spesso sono purtroppo ridotti e devono essere utilizzati al meglio. Ecco gli strumenti più usati per il contenimento dei medicinali.

Gestione dello spazio e gestione dello stock sono due fattori che non possono più essere tra loro disgiunti, ma devono essere considerate situazioni tra di loro interdipendenti. E questo proprio perché in farmacia gli spazi spesso sono purtroppo ridotti e, quindi, devono essere utilizzati al meglio. Tra gli strumenti più utilizzati per il contenimento dei medicinali troviamo sia gli estraibili, sia le cassettiere, che hanno sostituito le vetrine (strutture artigianali con antine in cristallo) che hanno rappresentato per lungo tempo l’unica soluzione disponibile per lo stoccaggio del farmaco.

Gli estraibili. Comparsi negli anni Sessanta, possono essere considerati un’evoluzione delle strutture precedenti. In pratica erano concepiti come una serie di vetrine affiancate l’una all’altra che, scorrendo su guide e binari, venivano estratte come se fossero volumi in una libreria. Per quanto avessero raggiunto livelli di scorrimento assai elevati, da un punto di vista operativo presentavano l’inconveniente di dover muovere un considerevole numero di pezzi per prelevarne uno o due soltanto. In quel periodo rappresentarono, comunque sia, una grossa novità, ma la distanza esistente tra i vari ripiani di questi armadi estraibili risolveva soltanto parzialmente il problema dello spazio. Questo, infatti, risultava sempre più inadeguato alle nuove esigenze di esposizione delle prime linee di parafarmaco che si affacciavano sul mercato.

Le cassettiere. Presentate all’inizio degli anni Settanta, hanno rappresentato per decenni (e rappresentano ancora oggi) la soluzione più pratica e funzionale al problema dello stoccaggio operativo del farmaco. Prodotte in numerose versioni per quanto concerne i materiali, l’aspetto esteriore, la lunghezza, la larghezza o l’inclinazione del cassetto, si adattano a qualunque soluzione architettonica. Dopo quasi mezzo secolo hanno raggiunto un elevatissimo livello di perfezione. Rispetto alle precedenti strutture, offrono il vantaggio, grazie alla loro capacità di stivaggio, di occupare volumi e superfici estremamente contenute. Sono parte integrante di ogni progetto di modernizzazione e rappresentano il sistema universalmente adottato per lo stoccaggio dei farmaci nell’area di vendita.