Ventilazione dei corrispettivi

Le farmacie applicano la "ventilazione dei corrispettivi" emettendo lo scontrino fiscale senza indicazione né dell'IVA, né della relativa aliquota.

Le farmacie applicano la "ventilazione dei corrispettivi" emettendo lo scontrino fiscale senza indicazione né dell'IVA, né della relativa aliquota.

I commercianti al minuto di prodotti con differenti aliquote devono effettuare la liquidazione periodica dell’IVA in base alle annotazioni dei corrispettivi delle vendite del mese o del trimestre precedente. Dai corrispettivi registrati al lordo dell’IVA, occorre ricavare l’IVA dovuta in base all’aliquota applicabile (4%, 10% o 22%).

Per esigenze di semplificazione, il Legislatore ha concesso ad alcune categorie di commercianti al minuto (tra cui le farmacie) la facoltà di annotare i corrispettivi giornalieri senza distinzione di aliquote ed eseguire la liquidazione dell’imposta dovuta con il metodo della ventilazione dei corrispettivi.

Tale metodo consente di calcolare l’IVA dovuta sulle vendite effettuate mediante scontrino in proporzione all’aliquota media IVA degli acquisti di beni destinati alla rivendita effettuati nel periodo di imposta.

Grazie all’ausilio dei software oggi a disposizione, i commercialisti eseguono il calcolo della ventilazione in sede di liquidazione periodica dell’IVA, senza che nessun onere gravi sul commerciante interessato. Può essere opportuno rammentare che le fatture di vendita devono, comunque e sempre, riportare la distinzione per aliquote di imponibili ed imposta.