Incentivo “Bonus Sud”
Esonero contributivo, valido solo nel 2020, per chi assume a tempo indeterminato lavoratori nelle regioni del sud Italia
È previsto, per il solo anno 2020, l’esonero contributivo in caso di assunzione a tempo indeterminato, di lavoratori in una unità operativa dell’impresa privata presente in una delle seguenti Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna.
Si precisa che l’incentivo è fruibile indipendentemente dalla residenza della persona da assumere e dalla sede legale del datore di lavoro. L’importante è che la sede di lavoro sia in una delle Regioni suindicate. L’eventuale spostamento della sede di lavoro al di fuori di una delle Regioni per le quali è previsto l’incentivo porterà alla fine dell’agevolazione, a partire dal mese di paga successivo a quello del trasferimento.
Tale incentivo è riconosciuto anche in caso di assunzione con rapporto di apprendistato professionalizzante o di trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato.
Riguardo all’entità del bonus si previsa che è pari all’esonero, per un anno, del 100% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, fino a un massimo di 8.060 euro (riparametrato e applicato su base mensile).
Riguardo al requisito soggettivo si consideri che con il bonus sud possono essere assunte persone disoccupate senza alcun limite di età.
Per i lavoratori che hanno un’età superiore ai 34 anni di età (intesi come 34 anni e 364 giorni), per accedere al beneficio deve risultare che non abbiano avuto un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.
Inoltre, il lavoratore, indipendentemente dall’età, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non deve aver avuto un rapporto di lavoro subordinato con lo stesso datore di lavoro che lo assume con l’incentivo.
Questo limite riguarda anche le società controllate o collegate, anche per interposta persona.
Si precisa infine che, in favore dello stesso lavoratore, l’incentivo può essere riconosciuto per un solo rapporto di lavoro.
Pertanto, dopo la prima concessione, non è possibile richiedere l’incentivo da altro datore di lavoro per l’assunzione di quel determinato lavoratore.